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Rožinca, festa dell’Assunta

La festa nella chiesa di Devica Marija a Cras – Drenchia

Rožinca è come un Natale in piena estate.

La chiesa è così piena che non tutti riescono ad entrare e, prima e dopo la messa, tutti si salutano, si abbracciano, si scambiano il racconto di un anno di avvenimenti. Una cosa mai vista, in città. Tutti conoscono tutti e, se sei “nuovo”, tutti ti vogliono conoscere.

Kuoj fajn! Kuoj velik! Kuoj zrasu!” / Che bello! che grande! ma quanto è cresciuto!: da piccolo credevo fosse un saluto ma da quando so cosa vuol dire, un po’ mi imbarazza e un po’ sono contento, perché sento dell’affetto in quel riconoscermi e mi sento un po’ legato anch’io.

Poi il pranzo. Non solo gli intimi ma anche amici, conoscenti di passaggio, parenti che vivono all’estero. Una grande famiglia vociante per la quale occorre sempre aggiungere un tavolo e cercare sedie.

Chissà perché, a me tocca sempre uno sgabellino e il posto dove i due tavoli si congiungono, quello dove non puoi infilare sotto le gambe. Ma mi appoggio al muro e, poiché mi mettono ancora “con i piccoli”, un po’ di spazio sotto il tavolo, a gambe larghe, lo rimedio.