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Novena di Natale

Chissà da dove è venuta questa tradizione, di portare la Madonna per il paese e pregare il Santo Rosario tutti raccolti in una casa, attorno a lei.

Viene facile pensare che questo andare di casa in casa ricalchi il girovagare della Madonna e di San Giuseppe in cerca di asilo a Betlemme, perché ogni sera la Santa Madre si accosta ad una soglia diversa e alla padrona di casa chiede ospitalità per la notte.

Questa era una celebrazione popolare praticata in quasi tutti i nostri paesi, quando gli abitanti erano numerosi.

Ora un paese non basta e la Devetica / Novena si snoda di paese in paese.

Comincia nove giorni prima di Natale e ogni giorno si ferma in una casa diversa.

Dove arriva l’ultimo giorno, lì la Madonna si trattiene per altri quaranta giorni, prima di essere rimessa nella custodia; da quella casa ricomincerà il suo cammino l’anno successivo.

Le parole pronunciate fanno parte di una tradizione orale antica e, nel leggerle, occorre tenere presente che il passare da una generazione all’altra le ha trasformate chissà quante volte, fino a renderle simili a una corona intrecciata da centinaia di mani, ma con semplicità e senza abbellimenti, pulita e chiara come la vera fede.

E così, ancora oggi ci si può ritrovare a dialogare con la Madre di Dio – perché proprio di dialogo si tratta – e ringraziarla o affidarle le nostre speranze e pregarla per avere salute e benessere e, per quando null’altro potremo desiderare, che interceda per noi presso il Figlio per una diversa e ben più lunga vita.

Ogni paese custodisce con cura un’immagine della Madonna o della Sacra Famiglia e non importa che sia di porcellana o semplicemente dipinta: in attesa della novena viene custodita come su un altare, se non riposta in un morbido giaciglio in una sicura cassapanca.

L’immagine appartiene alla comunità che, in tempo di miseria e quindi con sacrificio, si è autotassata per poterla avere.

Spesso l’acquisto veniva commissionato agli ambulanti che andavano all’est, come avveniva per le numerose croci di metallo disseminate per campi e cappelle votive.