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Laboratorio “Pierhe”

Quest’anno, non primule e crochi ma un manto bianco e fiocchi ininterrotti hanno fatto da cornice alla manifestazione. Ma il gruppo si è formato lo stesso, numeroso e interessato e ha dedicato il pomeriggio alla preparazione di un dono pasquale che acquisisce, con la tradizionale decorazione, un alto valore simbolico e affettivo.

La decorazione di ogni singola pierha porta in sé, con le corone stilizzate, le croci, l’ulivo, il calice, il ricordo della passione di nostro Signore. Invece i fiori, i pulcini, le campane, le ghirlande, richiamano il risveglio della natura e la festa della primavera. Sulla superficie tinta di un piccolo uovo di gallina possiamo leggere un simbolico inno al rinnovamento, naturale e spirituale, in una commistione tipica delle tradizioni popolari che combinano sacro e profano da sempre. Tutto minutamente e pazientemente scalfito con incisioni leggere che riportano sul guscio quel che il cuore di volta in volta suggerisce: una dedica, due cuori, due colombi, un mazzo di fiori o il segno beneaugurante del quadrifoglio o della coccinella. Lo scambio di pierhe – da non dimenticare che una volta erano anche un pegno d’amore – sta riprendendo il suo posto e conquista ogni anno bambini e adulti.