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Archeologia intorno al Colovrat

“Per lo storico e per l’archeologo, le Valli del Natisone e dell’Isonzo rappresentano un terreno d’indagine ricco di stimoli, avendo costituito fin dalla più remota antichità un crocevia di popoli e di culture diversi, a ridosso di molteplici confini e frontiere di natura fisica, politica, etnica, religiosa e culturale.”

Dall’introduzione a:“Terre d’incontro. Contatti e scambi lungo le valli del Natisone e dell’Isonzo dall’antichità al medioevo“. Coedizione Most Società Coopertiva e Associazione Don Blanchini. Cividale del Friuli, 2007, pag. 13

Con questa conferenza abbiamo fatto un considerevole balzo all’indietro nella storia, con l’aiuto di ben due qualificati relatori. Gli archeologi Prof. Miha Mlinar e Teja Gerbec hanno illustrato i risultati delle indagini archeologiche che si svolgono anche nelle nostre valli. Si tratta di due archeologi che lavorano in stretto contatto ed entrambi collaborano anche con archeologi italiani; ultimamente stanno investigando tutta la regione che, dal punto di vista archeologico, è omogenea. I manufatti ritrovati nelle caverne delle Valli testimoniano la presenza dell’uomo in tempi antichissimi e se ne possono trarre informazioni prezione. Il prof. Miha Mlinar è responsabile del settore archeologico del Museo di Tolmino ed è autore di diversi scritti attinenti le sue ricerche. Interessante è stato ricevere ragguagli anche a mezzo di immagini sullo stato degli scavi e dei ritrovamenti in siti adiacenti entrambi i versanti del Kolovrat e delle prospettive che le scoperte aprono sul passato remoto del nostro territorio e sulla sua evoluzione.