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Decorazione tradizionale delle uova pasquali a Drenchia

Nella suggestiva cornice del rifugio Solarie di Drenchia-Dreka c’è stato domenica pomeriggio un piacevole incontro tra due gruppi di donne esperte nella decorazione delle uova pasquali, che hanno presentato ognuna di loro delle tecniche ornamentali di decorazione antiche, tecniche usate nei tempi andati dalle loro antenate. Coordinava la presentazione l’ing. Fabio Bonini, studioso ed esperto del passato e delle usanze nelle Valli del Natisone. Per loro è anche importante di poter contribuire alla conservazione del patrimonio culturale di questi luoghi.

Le esperte del gruppo dell’Associazione Kobilja glava di Drenchia-Dreka , descrivendo le loro “pierhe” hanno spiegato come sono riuscite, non senza difficoltà, facendo delle ricerche e delle visite a casa delle persone più anziane nei vari villaggi, a recuperare dei motivi di decorazione che erano già stati quasi del tutto dimenticati. I motivi ornamentali sono pasquali o di fantasia e vanno prima disegnati con il gesso e poi graffiati con dei temperini sulle uova precedentemente cotte e colorate con dei colori naturali – foglie di cipolla, piante verdi, corteccia di alberi ecc., o colori per alimenti, in modo che rimanga in evidenza il motivo desiderato. Naturalmente sono anche orgogliose che il Museo etnografico di Ljubljana custodisca già dal lontano 1906 una cinquantina di esemplari di queste bellissime e preziose uova – “pierhe” o “pierhasta jajca” decorate a mano nelle Vali del Natisone e spedite all’epoca da Tercimonte al museo da Mons. Ivan Trinko.

Il gruppo di donne di Poljubinj, un paese vicino a Tolmino, ha presentato le loro uova festive che si decorano per la festa di Šempav la prima domenica di maggio nella ricorrenza della benedizione della locale chiesa di Sv.Pavel. Anche loro usano una tecnica molto antica che risale al XVI secolo. Le uova già cotte vengono ornate con dei pennini intinti nella cera d’api caldissima. Sulle uova vengono decorati dei fiori, dei cuoricini ed altri motivi, ma la particolarità di queste decorazioni sta nell’iscrizione sull’uovo, sempre con la cera, di versi che possono essere scherzosi, amorosi, evocativi. Per ultimo queste uova vengono colorate in tonalità bordeaux e amarena con delle foglie di cipolla rossa o colore per alimenti. Il gruppo di Poljubinj è stato costituito nel 2006 e già allora è stato invitato ad esporre le uova festive alla mostra del santuario di Monte Santo – Sv.Gora. Questa particolare antica tecnica di decorazione, ma soprattutto l’iscrizione dei versi, ha destato tanto interesse che è già stato presentato alla radio, alla televisione, nelle riviste e nei giornali.